La protesi Toronto Bridge è una delle soluzioni più innovative e affidabili per la riabilitazione completa dell’arcata dentale. Si tratta di una protesi fissa su impianti, progettata per offrire al paziente un risultato estetico naturale, una masticazione stabile e una sensazione simile ai denti naturali. È spesso scelta da chi ha perso tutti i denti di un’arcata o indossa da anni una dentiera mobile, ma desidera ritrovare il comfort di un sorriso fisso e sicuro.
In questa guida realizzata dallo Studio Odontoiatrico Sorrisi scoprirai nel dettaglio come funziona il Toronto Bridge, a chi è adatto, quali sono i vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali e come si svolge l’intero percorso di trattamento.
Che cos’è la protesi Toronto Bridge?
La protesi Toronto Bridge è una protesi fissa su impianti indicata per pazienti che hanno perso tutti i denti di un’arcata dentale. Rappresenta una delle soluzioni più efficaci e durature per riabilitare il sorriso in modo stabile e funzionale, restituendo al paziente la possibilità di masticare, parlare e sorridere con sicurezza.
Si tratta di una struttura dentale totale che viene fissata su impianti osteointegrati mediante viti, evitando così l’uso di paste adesive o sistemi mobili instabili. Il nome “Toronto Bridge” deriva dal fatto che questa protesi fu presentata per la prima volta nella città canadese di Toronto nel 1982 dal prof. Ingvar Brånemark, pioniere dell’implantologia moderna. Da allora, il dispositivo ha subito importanti evoluzioni in termini di materiali e tecniche costruttive.
Come è fatta la protesi Toronto Bridge?
La protesi Toronto Bridge è composta da una struttura portante (solitamente in titanio o altro metallo biocompatibile) alla quale vengono applicati i denti artificiali, realizzati in resina composita, ceramica o zirconia, a seconda delle esigenze estetiche e funzionali del paziente. L’aspetto finale è estremamente naturale, simile ai denti veri.
Meglio avvitata o cementata?
La protesi può essere fissata agli impianti dentali in due modi:
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Toronto Bridge avvitata: questa è la tecnica preferita dallo Studio Sorrisi, poiché consente una facile rimozione e manutenzione in caso di controlli o interventi futuri. È la soluzione più pratica e sicura nel lungo periodo.
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Toronto Bridge cementata: in questo caso, la protesi viene incollata tramite abutment specifici. Tuttavia, la rimozione in caso di necessità risulta più complessa e invasiva.
La tecnica della “cera persa”: perché oggi è superata
Una delle prime tecniche usate per la realizzazione del Toronto Bridge era la cosiddetta tecnica della cera persa, che prevedeva la creazione di una struttura in cera modellata, poi sostituita da metallo tramite fusione. Sebbene innovativa all’epoca, oggi questa metodologia viene considerata superata per via dei tempi lunghi di lavorazione e delle possibili imprecisioni nella vestibilità della protesi, che potrebbero compromettere la durata dell’intero impianto.
Oggi le tecnologie digitali e la progettazione CAD/CAM permettono una precisione infinitamente maggiore, materiali più resistenti e risultati estetici di altissimo livello.
Tipologie di protesi Toronto Bridge: quale scegliere?
Nel mondo dell’implantoprotesi, esistono diverse varianti della protesi Toronto Bridge, ciascuna con caratteristiche, materiali, vantaggi e svantaggi specifici. La scelta del tipo di Toronto Bridge dipende da diversi fattori: esigenze estetiche, funzionalità desiderata, budget disponibile e condizione clinica del paziente.
Vediamo le principali tipologie di Toronto Bridge, con un focus sulle tecnologie moderne adottate dallo Studio Odontoiatrico Sorrisi.
Toronto Bridge in metallo-resina (tecnica a cera persa)
Si tratta della versione più economica e semplice della Toronto Bridge, spesso proposta da catene low cost o cliniche dell’Est Europa. La struttura metallica viene realizzata con la tradizionale tecnica della cera persa e su di essa vengono incollati denti in resina standard, non personalizzati.
Vantaggi:
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Costo contenuto
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Soluzione rapida e accessibile
Svantaggi:
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Estetica poco naturale (denti preconfezionati)
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Usura rapida e cambiamento del colore della resina nel tempo
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Maggiore accumulo di placca batterica
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Possibile fragilità strutturale dovuta alla tecnica artigianale
È una protesi che il nostro studio realizza solo su richiesta esplicita del paziente, preferendo soluzioni più moderne e affidabili.
Toronto Bridge in metallo-composito con struttura CAD/CAM
Questa protesi è realizzata con una struttura metallica fresata digitalmente tramite tecnologia CAD/CAM, molto più precisa e resistente rispetto alla fusione tradizionale. I denti vengono costruiti in composito individualizzato, un materiale che simula dentina e smalto, a metà tra resina e ceramica.
Vantaggi:
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Estetica naturale e personalizzata
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Materiale più resistente e stabile nel tempo rispetto alla semplice resina
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Maggiore precisione nella realizzazione
Svantaggi:
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Lieve usura e possibile variazione cromatica con il tempo
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Necessità di corretta igiene per evitare accumulo di placca
Ottima soluzione per chi desidera un buon compromesso tra estetica, resistenza e prezzo
Toronto Bridge in metallo-ceramica con struttura CAD/CAM
È la versione più collaudata e affidabile nel tempo. La struttura metallica viene realizzata con sistemi CAD/CAM e successivamente viene applicata la ceramica dentale stratificata e cotta, per un effetto estetico di altissimo livello.
Vantaggi:
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Estetica naturale, brillante e duratura
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Denti personalizzati con eccellente fedeltà cromatica
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Elevata resistenza agli stress masticatori
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Superficie liscia e igienica: riduce al minimo la formazione di placca
Svantaggi:
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Possibile scheggiatura in caso di urti violenti (raramente)
Una delle soluzioni più apprezzate per durata, estetica e affidabilità clinica.
Toronto Bridge in zirconia-ceramica (metal free) con struttura CAD/CAM
La versione più evoluta e moderna della Toronto Bridge. È completamente priva di metallo, grazie all’uso della zirconia, un materiale bianco, resistente e altamente estetico. Ideale per chi cerca una soluzione di alto profilo estetico e biocompatibile.
Vantaggi:
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Nessuna struttura metallica da mascherare
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Colore stabile e brillante
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Resistenza elevata e lunga durata
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Estetica naturale, ideale anche per i casi con poco spazio osseo
Svantaggi:
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Costo leggermente superiore rispetto ad altre soluzioni
Consigliata per i pazienti più esigenti, che desiderano denti “perfetti” sia per forma che colore.
Ogni tipo di Toronto Bridge ha indicazioni e caratteristiche ben precise. Allo Studio Sorrisi ti aiutiamo a scegliere la protesi più adatta alle tue esigenze attraverso un’attenta valutazione clinica, estetica ed economica.
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Toronto Bridge su impianti: con o senza gengiva finta?
Una delle domande più frequenti quando si parla di protesi fisse su impianti riguarda l’utilizzo o meno della gengiva artificiale (detta anche gengiva finta). La risposta dipende dal grado di riassorbimento osseo e dalla situazione clinica ed estetica di ogni paziente.
Quando si utilizza la gengiva finta?
La Toronto Bridge con gengiva finta viene realizzata nei casi in cui il paziente ha subito un importante riassorbimento dell’osso mascellare o mandibolare. In queste situazioni, la gengiva artificiale è fondamentale per evitare che i denti risultino troppo lunghi e innaturali (i cosiddetti “denti equini”).
La gengiva finta viene progettata e realizzata con materiali estetici che replicano fedelmente l’aspetto della gengiva naturale, integrandosi perfettamente con il sorriso del paziente. Il risultato finale è esteticamente armonico, bilanciato e assolutamente naturale.
Questa è la tipologia di Toronto Bridge più frequentemente eseguita presso lo Studio Odontoiatrico Sorrisi.
Quando si può realizzare senza gengiva finta?
La Toronto Bridge senza gengiva finta viene invece proposta quando non vi è stato un riassorbimento osseo importante o, in rari casi, se il paziente esprime il desiderio di non avere gengiva artificiale. In questi casi, i denti vengono progettati per emergere direttamente dalla gengiva naturale, senza compromessi estetici.
È una soluzione che richiede una base ossea adeguata per garantire il corretto posizionamento degli impianti e la giusta altezza della protesi.
Si deposita il cibo tra la protesi e la gengiva?
Una preoccupazione comune è legata all’accumulo di cibo tra la protesi e la gengiva vera. La risposta, in presenza di un lavoro ben eseguito, è no.
I denti della Toronto Bridge sono progettati per comprimere leggermente la gengiva del paziente, evitando la formazione di spazi in cui i residui possano infiltrarsi. Le superfici lisce della protesi, soprattutto se realizzate in ceramica, favoriscono lo scivolamento dei residui alimentari, riducendo la possibilità di ristagni.
Come si pulisce correttamente una Toronto Bridge?
L’igiene orale di una protesi Toronto Bridge è fondamentale per preservare la salute delle gengive e degli impianti. La pulizia quotidiana deve essere simile a quella di un ponte fisso su denti naturali.
Strumenti consigliati:
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Spazzolino a setole morbide o elettrico
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Superfloss (filo interdentale speciale per ponti e impianti)
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Scovolino per le aree interprossimali
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Irrigatore orale (opzionale, ma utile)
È essenziale anche sottoporsi a:
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Sedute periodiche di igiene professionale presso lo studio odontoiatrico
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Visite di controllo regolari per monitorare la stabilità della protesi e la salute peri-implantare
La Toronto Bridge con o senza gengiva finta rappresenta una soluzione estetica e funzionale di alto livello, da personalizzare in base alla condizione ossea e alle aspettative del paziente. Allo Studio Sorrisi, ogni protesi viene progettata con attenzione ai minimi dettagli, per garantire un sorriso bello, stabile e facile da mantenere pulito nel tempo.
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Faq e domande frequesti
1. La gengiva finta della Toronto Bridge si vede quando sorrido?
No, se la protesi è progettata correttamente. La gengiva artificiale viene realizzata con materiali estetici che imitano il colore e la consistenza della gengiva naturale. Si integra perfettamente con il resto della bocca, rendendo il sorriso armonioso e naturale anche nei casi di riassorbimento osseo avanzato.
2. È difficile pulire una Toronto Bridge?
No, ma richiede attenzione quotidiana. La pulizia di una Toronto Bridge è simile a quella di un ponte fisso: servono spazzolino, superfloss e scovolini per rimuovere i residui. È importante anche effettuare periodicamente l’igiene professionale in studio per evitare infiammazioni e problemi agli impianti.
3. Con una Toronto Bridge si può mangiare tutto?
Sì. La Toronto Bridge è una protesi fissa molto stabile, progettata per garantire una masticazione efficace. Dopo il periodo di adattamento, potrai mangiare senza limitazioni, compresi cibi croccanti o duri, sempre rispettando le indicazioni dell’odontoiatra.
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